Ogni tavolo tematico, riferibile a ciascuno dei 5 assets strategici del Progetto "Il Paese che vogliamo", coinvolge di volta in volta nel dibattito le rappresentanze istituzionali protagoniste a livello territoriale, gli attori del sistema sociale, le forze economiche, i cittadini. Dagli enti parco a camere di commercio, dalle associazioni di categoria per artigianato e turismo, telecomunicazioni, industria, distribuzione e trasporti, ai consorzi di bonifica, ma anche organi scolastici e sanitari, mondo scientifico e accademico di riferimento. L’obiettivo è quello di attivare un confronto costruttivo a più voci che vada al di là degli obiettivi formali.
Ai tavoli tematici de “Il Paese che vogliamo” hanno partecipato complessivamente 231 unità, per lo più uomini di età compresa tra i 35 e i 65 anni. Gli over 65 rappresentano il 14,7% mentre i giovani sotto i 35 anni sono il 7,8%.
La partecipazione più alta riguarda il Tavolo tematico “Filiere a vocazione territoriale” e il Tavolo tematico della “Gestione della fauna selvatica” entrambi con con il 25,5% delle presenze totali. Il Tavolo tematico “Governo del territorio” ha raggiunto il 22% dei partecipanti. Mentre “Infrastrutture” ed “Enti locali e politiche europee” hanno pesato sul totale rispettivamente con il 17,7% ed il 10,8% delle partecipazioni totali.
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