Proposte - Tavolo Infrastrutture
28 Novembre 2019
SASSELLO
leggi le proposte- Definizione di politiche specifiche per le aree interne con la ricostituzione del ministero della coesione territoriale
- Ridefinizione della rappresentanza istituzionale dei territori che non sia solo su base demografica
- Utilizzo della tecnologia radio per il superamento del “digital divide”. E’ una tecnologia molto meno costosa della fibra adatta a territori poco popolati e difficilmente raggiungibili
- Necessità di un ente intermedio tra comuni e regioni dopo l’abolizione delle province e delle comunità montane
- Adozione di una fiscalità di vantaggio per chi vive e opera nelle aree rurali
- Ridefinizione dei parametri di ripartizione del fondo nazionale trasporti superando la logica della redditività
- Mantenimento delle scuole sul territorio attraverso una diversa definizione dei parametri di assegnazione delle risorse umane ed economiche
- Utilizzo del collegamento a distanza per la frequenza di scuole superiori e serali per adulti
BENEVENTO
leggi le proposte- Favorire percorsi di democrazia partecipativa con forte coinvolgimento delle istituzioni e le popolazioni locali riguardo il futuro delle aree di riferimento.
- Accelerare tutti i processi di modernizzazione e di digitalizzazione dei territori rurali.
- Incentivare un piano di investimenti straordinario per le infrastrutture classiche, materiali, immateriali, socio culturali, sanitarie che possano rendere fruibile la qualità della vita delle aree interne e che siano in grado di frenare l’abbandono demografico.
- Facilitare e consolidare le relazioni tra il mondo della ricerca pubblica e privata e le realtà imprenditoriali dei territori.
- Normalizzare e stabilizzare percorsi per la manutenzione, la gestione e la messa in sicurezza del territorio attraverso:
- Convenzioni tra enti pubblici e imprese agricole per interventi a carattere infrastrutturale quali manutenzione del territorio, salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, cura dell’assetto idrogeologico.
- Misure specifiche di partenariato pubblico/privato per programmi di intervento infrastrutturale e manutentivo anche a carattere pluriennale.
- Incentivo a forme di gestione associata dei demani pubblici.
- Misure di premialità nelle griglie di valutazione della prossima programmazione comunitaria per aziende ed enti impegnati in programmi di partenariato per l’esecuzione di interventi infrastrutturali e nella gestione di beni pubblici.
CAMPI BISENZIO
leggi le proposte- Rafforzare in tempi rapidissimi la copertura digitale delle aree rurali interne. Il digital divide tra aree metropolitane e aree interne resta sempre più ingiustificato e fonte di inaccettabili diseguaglianze.
- Avviare un percorso con le istituzioni ai vari livelli affinché venga ridefinita una adeguata rappresentanza istituzionale per le aree interne.
- Pensare a forme di fiscalità di vantaggio per le aree rurali.
- Valorizzazione dal punto di vista della promozione delle produzioni agricole, artigianali, artistiche, culturali delle aree interne.
- Ridefinire i parametri del fondo di trasporto nazionale prestando particolare attenzione alla mobilità pubblica dei soggetti più fragili (anziani, bambini, diversamente abili).
- Impedire ulteriori impoverimenti delle aree interne con la perdita di scuole, presidi sociali, sanitari, culturali e non ultimo di pubblica sicurezza.
- Valorizzare percorsi virtuosi per la manutenzione, la gestione e la messa in sicurezza del territorio attraverso relazioni strategiche e pluriennali tra imprenditori agricoli ed enti pubblici di primo e secondo livello per programmi di intervento infrastrutturale.
PADOVA
leggi le proposte- I servizi offerti alle aziende devono diventare servizi più ampi alle popolazioni delle aree agricole.
- Programmazione condivisa tra Regione-Province-Comuni che ora é debole.
- I consorzi di bonifica assumano un ruolo di gestione più condivisa, più decisiva nel governo del territorio.
- La gestione dell'acqua deve diventare strategia della politica regionale e nazionale.
- Le associazioni agricole non sempre adeguate devono ritrovare un ruolo nell'innovazione degli strumenti di gestione dell'acqua.
Tags: #infrastrutture #Ilpaesechevogliamo