Proposte - Tavolo Governo del territorio
29 Novembre 2019
  1. Aggregazione ed innovazione organizzativa e di marketing per i nuovi mercati.
  2. Nuove strategie di marketing territoriale e rafforzamento di politiche di brand legate al territorio.
  3. Valorizzare il patrimonio sociale rappresentato dai pensionati, con percorsi di affiancamento rivolti alle giovani generazioni.
  4. Incremento dei progetti di innovazione tecnologica nella produzione, nella trasformazione e nella commercializzazione del prodotto agricolo che sono in grado di attivare strategie di valorizzazione territoriale facendo leva sulle relazioni tra attività socio-ecionomiche e risorse ambientali.
  5. Puntare sul ruolo dell’università e delle start per dare vita a progetti puntuali in materia di governo del territoriale.

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  1. Rilanciare il ruolo dell’agricoltore nella manutenzione e nella viabilità territoriale.
  2. Puntare, attraverso sistemi di incentivi ad hoc, sul recupero del patrimonio edilizio abbandonato sia rurale che urbano con un censimento ad hoc per individuare scopi d’uso degli immobili abbandonati.
  3. Agevolare politiche e interventi di fiscalità agevolata a favore di attività di ripristino territoriale ed ambientale attualmente caratterizzate da redditualità marginale.
  4. Sanità diventi priorità anche nelle aree interne (poliambulatori al fine di gestire l’ordinario e l’urgenza). La gestione delle emergenze sanitarie può essere garantita anche attraverso il miglioramento delle infrastrutture (piattaforme elisoccorso).
  5. Tecnologie informatiche devono essere rilanciate sul territorio appenninico (banda larga).
  6. Ripensare l’istituto case popolari anche andando oltre le sue finalità storiche.

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CAMPI BISENZIO

leggi le proposte
  1. A fronte del venire meno di istituzioni pubbliche preposte alla gestione del territorio di area vasta necessario un censimento degli strumenti che svolgono politiche di programmazione territoriali
  2. Rilanciare il ruolo dei consorzi di bonifica per la messa in sicurezza e gestione del sistema territoriale.
  3. Necessarie politiche e programmazioni in grado di coinvolgere soggetti istituzionali e non in un’ottica di filiera ampia e allargata.
  4. Predisporre politiche e interventi di cura e gestione della rete viaria rurale che includano il coinvolgimento attivo degli agricoltori.
  5. Superare la dicotomia tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica in un’ottica territoriale che riconosca le imprese come soggetti agenti sul territorio e le comunità locali responsabili delle scelte e delle ricadute delle scelte
  6. Opportuno agevolare la definizione e l’avvio di un patto strategico tra città d’arte e settore agricoltura per incentivare la fruizione del territorio.
  7. Il successo del turismo maturo e consapevole richiede la compresenza accanto agli attori principali del settore turistico anche del lavoro delle aziende agricole.
  8. Puntare con maggiore convinzione sulle potenzialità del distretto rurale come strumento di programmazione di politiche attive.
  9. Agevolare politiche ad hoc che possano sfruttare le potenzialità derivanti dalla normativa sui distretti del cibo in un’ottica di valorizzazione del sistema territoriale.

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  1. Approvare una legge nazionale sul consumo di suolo; stabilire buone prassi per salvaguardare il suolo.
  2. Maggiore integrazione, a livello regionale, delle politiche agricole con quelle dell’ambiente.
  3. Far crescere la consapevolezza della funzione agricola nei servizi ecosistemici, nella qualità del paesaggio, e quale elemento imprescindibile nelle filiere della qualità.
  4. L’agricoltore deve essere realmente al centro delle politiche per il territorio.
  5. Diffondere maggiormente le tecniche dell’agricoltura integrata e in particolare il Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNI).
  6. Aumentare la ricerca per sostenere l’agricoltura del futuro prossimo
  7. Semplificare le norme edilizie per il recupero di strutture esistenti per scoraggiare la costruzione di nuove strutture.
  8. Estendere la possibilità di formazione ai cittadini per divulgare la conoscenza e il ruolo dell’agricoltore nella produzione di alimenti e nella salvaguardia dell’ambiente.
  9. Incentivare, con ogni mezzo possibile, la partecipazione degli agricoltori nella pubblica amministrazione locale.
  10. Riattivare nei territori rurali i servizi essenziali.

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Tags: #governodelterritorio #Ilpaesechevogliamo


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